Una notte da Nobel: l’intelligenza artificiale che riscrive la scienza
Il Premio Nobel per la Fisica del 2024 è stato assegnato a Hopfield e Hinton per le loro scoperte rivoluzionarie nell’ambito delle reti neurali artificiali, segnando un momento storico: è la prima volta che il riconoscimento più prestigioso della fisica va a innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale.
Ma non è finita qua: anche il Premio Nobel della chimica è andato ad un’innovazione basata su Intelligenza Artificiale: Alphafold. La metodologia implementata da Google Deepmind per predirre strutture proteiche, ha aperto nuovi modi di fare ricerca tramite intelligenza artificiale anche nel campo della Chimica.
In questo talk, esploreremo non solo i progressi tecnologici, ma anche il significato più ampio di questi Nobel straordinari: un segnale di quanto l’intelligenza artificiale, nata come disciplina matematica ed informatica, sia ormai divenuta uno strumento fondamentale della scienza, abilitando scoperte altrimenti impensabili.
I relatori
Giorgia Franchini: dopo la laurea triennale e magistrale in Matematica presso l’università di Modena ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2021 difendendo una tesi sull’ottimizzazione stocanstica nel campo del Deep Learning. Dal 2022 è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche di UNIMORE ed è docente di diversi corsi di modelli matematici per l’IA presso la medesima Uninersità.
Mattia Verasani: è l’AI Specialist di Tetra Pak e uno dei fondatori di ML Modena.
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